Inquinamento Luminoso: La Camera dei Lord Sollecita un'Azione Decisa del Governo

INQUINAMENTO LUMINOSO E SALUTE: APPELLO DELLA CAMERA DEI LORD AL GOVERNO
Londra, 27 febbraio – Il Comitato per la Scienza e la Tecnologia della House of Lords sollecita il Governo britannico a sviluppare una politica nazionale per contrastare il fenomeno dell’inquinamento luminoso, ritenuto un pericolo in crescita per la salute pubblica e per il benessere collettivo. In un rapporto pubblicato nel mese di luglio 2023, i parlamentari hanno evidenziato come l’uso sempre più diffuso di LED e di altre forme di illuminazione artificiale possa alterare i cicli circadiani, provocando ripercussioni sull’organismo umano.
“L’inquinamento luminoso e acustico sono inquinanti trascurati, ma la ricerca mostra impatti significativi sulla salute,” si legge nel documento, che invita il Governo a intraprendere azioni concrete.
RICERCA E NUOVE STRATEGIE
Il cuore della proposta del Comitato consiste nella creazione di una “Light Policy Statement”, un quadro normativo simile a quello già esistente per l’inquinamento acustico, finalizzato a stabilire regole più chiare e omogenee. I parlamentari chiedono inoltre un programma di ricerca nazionale che possa quantificare con esattezza i danni causati dalla crescente illuminazione artificiale, raccogliendo dati sull’inquinamento luminoso in modo sistematico.
“È necessario capire meglio il legame tra esposizione a fonti di LED notturni e problemi come disturbi del sonno e alterazione dei cicli circadiani,” affermano nel rapporto.
UNA RISPOSTA “DELUDED” DAL GOVERNO
Tuttavia, la risposta dell’Esecutivo non ha soddisfatto il Comitato, guidato dalla Baronessa Brown di Cambridge, il quale ha definito “insufficiente” la volontà governativa di intervenire. La lettera inviata a Rebecca Pow, Ministro per la Natura del DEFRA (Department for Environment, Food and Rural Affairs), accusa il Governo di non voler compiere i passi necessari per combattere in modo efficace l’inquinamento luminoso.
Il Comitato lamenta infatti la mancanza di un metodo standardizzato per misurare e tracciare il fenomeno. Senza metriche chiare, sostengono, non sarà possibile stabilire se i livelli di inquinamento luminoso stiano aumentando o diminuendo nel tempo e, di conseguenza, non si potranno adottare politiche mirate.
APPELLO ALLO SVILUPPO DI UNA POLITICA NAZIONALE
Nella lettera, i membri della House of Lords tornano a chiedere che il Governo riconsideri la propria posizione e introduca una strategia articolata, sia a livello di ricerca sia a livello normativo. Il potenziamento di studi scientifici e l’avvio di un monitoraggio costante sono considerati passi fondamentali per elaborare una politica nazionale capace di tutelare la salute e l’ambiente.
“Abbiamo bisogno di un impegno concreto: più ricerche sull’inquinamento luminoso, una chiara suddivisione dei ruoli fra dipartimenti e una raccolta dati puntuale e omogenea. Sono questi i punti chiave per proteggere la popolazione e l’ecosistema notturno,” ribadiscono i rappresentanti del Comitato.
CONCLUSIONI
Di fronte alle critiche provenienti dalla House of Lords, il Governo è ora chiamato a fornire risposte più concrete, sia sul fronte scientifico sia su quello operativo. L’inquinamento luminoso – al pari di altre forme di inquinamento, come quello acustico – rischia di diventare sempre più incisivo sulla salute pubblica e sul benessere degli ecosistemi.
Auspichiamo che l’Esecutivo britannico, sostenuto dal DEFRA, riesca a elaborare una politica nazionale in grado di affrontare con efficacia questa sfida, mettendo in campo strategie di ricerca e monitoraggio capaci di contenere i livelli di illuminazione artificiale e di salvaguardare i nostri cicli circadiani.
Inquinamento luminoso, LED, cicli circadiani, politica nazionale, House of Lords, DEFRA e salute: le parole chiave attorno a cui ruota un dibattito sempre più pressante, in attesa di risposte politiche e provvedimenti concreti.